Cosa cercano le persone su internet non è diverso da quello che cerchiamo io e te: informazioni, tutorial e notizie dal mondo.
Ognuno cerca informazioni, tutorial e notizie circa le proprie passioni. Ad esempio, io sono un appassionato di basket americano, e ogni giorno mi tengo aggiornato sui risultati della squadra per cui tifo, i Los Angeles Lakers. Allo stesso tempo ho studiato psicologia e sono un entusiasta digitale, perciò molte delle mie ricerche sono relative a queste materie.
Informazioni, tutorial e notizie. Il pane che Google sforna ogni giorno per soddisfare la fame di sapere dei suoi utenti.
Quest’ultima affermazione ha un errore però, hai capito qual è?
INTERNET, GOOGLE E LA SERP
Google, infatti, questo pane non lo produce, ma lo distribuisce.
(Ok, hai ragione, fa molto di più, ma in questo post voglio affrontare un altro discorso. Se però ti interessa approfondire l’argomento, scrivimelo nei commenti)
Seguendo l’analogia di prima, Google è come un gigantesco supermercato, che distribuisce informazioni, prodotte da… noi! Il cuore del web siamo noi infatti, le nostre esperienze e sapere, che condensiamo in dei testi (ben) strutturati e narrati in maniera piacevole e comprensibile, per stimolare altre persone a conoscerci e a far conoscere la nostra passione. Come cerco di fare io con la psicologia e il mondo del web.
Google prende le informazioni che noi riuniamo in siti e blog, le scansiona, categorizza e cataloga, le immagazzina e le distribuisce, attraverso la sua barra di ricerca. Ed è veramente brava l’azienda di Mountain View a fare questo lavoro, la migliore. Ad oggi, non serve neanche scrivere per intero cosa vogliamo cercare. La sua IA (Intelligenza Artificiale) è talmente sviluppata che anticipa ciò che vogliamo con una precisione che ha dell’incredibile.
Come fa a leggerci nella mente? Probabilmente già lo sai, perciò la farò brevissima.
Google assorbe tutte le parole chiave che noi digitiamo sulla barra di ricerca, elabora questi dati e li utilizza per far funzionare l’intero sistema. Tutto in maniera automatizzata, attraverso l’utilizzo di algoritmi che gestiscono questo sistema. L’algoritmo è il fulcro di Google (e in generale di tutti i social presenti sul web). E’ lui a decidere quali informazioni e in che ordine si presentano nella SERP, ossia nei risultati di ricerca di Google. Le notizie che ci appaiono su Google vengono quindi scelte e ordinate per rilevanza in base alle regole dettate da un algoritmo. Chi sa usare meglio queste regole (o chi paga) diventerà primo nella SERP.
COSA CERCANO LE PERSONE SU GOOGLE (PSICOLOGIA EDITION)
Sei arrivato qua perché ti interessa sapere cosa cercano le persone su Google quando cercano informazioni sulla psicologia.
Ma forse hai già capito che il punto di questo articolo sarà un altro. Ci stiamo avvicinando comunque, concedimi ancora qualche riga e non te ne pentirai.
Ecco 10 cose che le persone cercano su Google:
- Psicologia cosa si studia
- Psicologia cosa fare
- Psicologia perché non trovo l’amore
- Psicologia perché si ingrassa
- Psicologia quando si viene lasciati
- Psicologia quando serve
- Psicologia chi sono io
- Psicologia come riconquistare la fiducia persa
- Psicologia come mantenere la calma
- Psicologia quando serve
Questa lista sarebbe molto più lunga, ma è sufficiente per capire che risposte vengono cercate attorno alla parola ‘’Psicologia’’ dai navigatori del web.
Ho diviso le ricerche in 3 aree:
- Informazioni sulla psicologia come scienza (università, lavoro, notizie)
- Informazioni sulla propria persona (personalità, carattere, tendenze)
- Informazioni sulle relazioni e l’ambiente sociale (amore, problemi, stress)
Ognuno di noi ha fame di sapere. É un nostro bisogno, che si amplifica quando l’oggetto del sapere siamo noi stessi.
CHI SODDISFA IL NOSTRO BISOGNO DI SAPERE?
Google è il supermercato sempre aperto, 24/7, dove andare a prendere queste informazioni. Il distributore di informazioni. Ma i prodotti (le informazioni), come abbiamo compreso prima, vengono posizionati negli scaffali non in base alla qualità, ma al produttore che meglio ha seguito le regole dell’algoritmo per posizionarli. Nel web, vince il marketing. Vince chi sa comunicare meglio, non solo con il cliente (tu ed io), ma anche con il distributore (Google, in questo caso, e il suo algoritmo).
Le risposte che cerchiamo sulla psicologia vengono portate il più delle volte da buoni marketers, più che da buoni psicologi. (E sono ancora pochissimi gli psicologi con buone conoscenze di marketing)
Ora. Ti avevo detto che dietro al titolo di questo post si nascondeva qualcosa di più della semplice curiosità.
C’è una riflessione personale, e mi piacerebbe sapere la tua opinione a riguardo.
LA PSICOLOGIA E IL MARKETING
Ci siamo. Ora voglio parlare direttamente a te, che sei arrivato fino a questo punto dandomi la tua attenzione, a te che probabilmente sei uno psicologo in erba, o uno studente. Se hai ottime conoscenze ma non riesci a comunicarle efficacemente online, le possibilità di lavoro diminuiscono vertiginosamente. Ma non solo.
Se tutti noi psicologi non impariamo a comunicare come si deve online, lasciamo campo aperto ai non-psicologi che, sfruttando i trend del momento, propinano risposte pre-confezionate a persone che hanno reale bisogno d’aiuto. Sta a noi combattere i pregiudizi e la disinformazione online. E per farlo, dobbiamo conoscere le regole del gioco.
Tu hai mai letto un libro di marketing o comunicazione online? Scrivi per qualche blog o hai una tua pagina?