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La pandemia Covid-19 ha avuto un impatto sui tassi di suicidio?

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È stato ormai ampiamente indagato e confermato che gli effetti della pandemia di covid-19 possiedono una forte influenza nei confronti della salute mentale ma sembrerebbe anche del suicidio.

GLI EFFETTI DEL COVID SULLA SALUTE MENTALE

L’inaspettato lock down generale che ha coinvolto l’intero globo ha causato una drastica interruzione delle normali routine quotidiane di tutti noi, generando un senso di incertezza in grado di influenzare il nostro benessere. Sono stati condotti numerosi studi per esaminare l’effetto della crisi COVID-19 sulla salute mentale della popolazione generale.

Wang e colleghi (2020) hanno esaminato le reazioni psicologiche durante la fase iniziale dell’epidemia di COVID-19 nella popolazione generale in Cina ed hanno scoperto che il 53,8% dei 1210 intervistati ha valutato l’impatto psicologico della pandemia come moderato o grave, il 16,5% ha riferito sintomi depressivi da moderati a gravi ed il 28,8% ha riferito sintomi di ansia da moderati a gravi.

Ed ancora, Qiu e colleghi (2020) hanno condotto un sondaggio nazionale che includeva 52.730 persone in Cina durante la pandemia di COVID-19 e hanno scoperto che circa il 35% dei partecipanti soffriva di disagio psicologico. E ciò è coerente con i risultati di un recente sondaggio della Kaiser Family Foundation il quale indica che il 45% degli adulti negli Stati Uniti riferisce che la propria salute mentale è stata influenzata negativamente a causa della preoccupazione e dello stress per il coronavirus (Panchal et al., 2020).

La situazione per la nostra salute mentale non è delle migliori. Isolamento sociale, ansia, paura del contagio, incertezza, stress cronico ed economico possono portare allo sviluppo o esacerbazione di depressione, ansia, uso di sostanze ed altri disturbi psichiatrici in popolazioni vulnerabili. Condizioni, queste, si legate anche al Covid ma spesso associate molto spesso a comportamenti o idee sul suicidio (Sher, 2020).

COVID E COMPORTAMENTI LEGATI AL SUICIDIO

Niente nella nostra storia delle pandemie può essere paragonato all’entità del disastro Covid-19. L’ ultima crisi paragonabile fu la pandemia di influenza spagnola nel 1918-1919 causata dal virus H1N1 ed oltre aver causato ben cinquanta milioni di morti, ad essa fu associato anche l’aumento della mortalità per suicidio in quegli anni (Wasserman, 1992).

In periodi più recenti, durante l’epidemia della SARS del 2003 ad Hong Kong ci fu un aumento significativo delle morti per suicidio tra le persone di età pari o superiore ai 65 anni (Yip et al., 2010). Ed i ricercatori hanno indicato che questo incremento dei suicidi poteva essere attribuito alla paura di contrarre la malattia, paura di essere un peso per la famiglia, ansia generale, depressione, isolamento sociale e disagio psicologico. Fattori questi, presenti anche nella pandemia attuale.

L’isolamento sociale, la depressione, l’ansia, la paura del contagio, l’incertezza, lo stress cronico e le difficoltà economiche possono portare allo sviluppo o all’esacerbazione di condotte suicidarie in popolazioni vulnerabili, inclusi individui con disturbi psichiatrici preesistenti (Mann et al., 2005).

Nel 2020, durante l’anno più complesso di pandemia da Covid, il tasso di incidenza annuale del suicido nel primo anno di pandemia è stato di 4,9 casi/100.000, con un aumento del 10% rispetto al 2019. 1 ragazzo su 6 ha avuto almeno un pensiero suicidario e 1 su 33 ha tentato il suicidio (Bersia et al., 2022). Il fenomeno suicidario comprende uno spettro di comportamenti che va dall’ideazione fino al suicidio, che è la quarta causa di morte tra i ragazzi nella fascia di età tra i 15 ed i 19 anni. 

 

 


Bibliografia

Bersia, M., Koumantakis, E., Berchialla, P., Charrier, L., Ricotti, A., Grimaldi, P., Dalmasso, P. & Comoretto, R.I. (2022). Suicide spectrum among young people during the COVID-19 pandemic: A systematic review and meta-analysis. eClinicalMedicine; 54, 1-17.

Panchal, N., Kamal, R., Orgera, K., Cox, C., Garfield, R., Hamel, L., … & Chidambaram, P. (2020). The implications of COVID-19 for mental health and substance use. Kaiser Family Foundation.

Qiu, J., Shen, B., Zhao, M., Wang, Z., Xie, B., & Xu, Y. (2020). A nationwide survey of psychological distress among Chinese people in the COVID-19 epidemic: implications and policy recommendations. General psychiatry, 33(2).

Sher, L. (2020). The impact of the COVID-19 pandemic on suicide rates. QJM: An International Journal of Medicine, 113(10), 707-712.

Wang, C., Pan, R., Wan, X., Tan, Y., Xu, L., Ho, C.S., & Ho, R.C. (2020). Immediate psychological responses and associated factors during the initial stage of the 2019 coronavirus disease (COVID-19) epidemic among the general population in China. International journal of environmental research and public health, 17(5), 1729.

Wasserman, I. M. (1992). The impact of epidemic, war, prohibition and media on suicide: United States, 1910–1920. Suicide and Life‐Threatening Behavior, 22(2), 240-254.

Yip, P. S., Cheung, Y. T., Chau, P. H., & Law, Y. W. (2010). The impact of epidemic outbreak: the case of severe acute respiratory syndrome (SARS) and suicide among older adults in Hong Kong. Crisis: The Journal of Crisis Intervention and Suicide Prevention, 31(2), 86.

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