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Il Binge-Watching: semplice hobby o possibile dipendenza?

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La nascita di piattaforme di streaming online come Netflix o Amazon Video hanno dato origine a nuovi comportamenti e fenomeni sociali, sani e malsani, di notevole rilevanza. Uno di questi è Il binge-watching.

Ammettiamolo, tutti noi abbiamo fatto almeno un binge-watch. Forse prima che arrivasse il 2020 con il Covid-19. La parola deriva dall’unione di due termini specifici traducibili in abbuffarsi(binge) e guardando(watching). In breve, questo concetto si riferisce al guardare più episodi di una serie tv ininterrottamente, uno dopo l’altro (Griffie, 2013; Linville, 2013).  Di questo termine bisogna tener conto dell’accezione negativa della parola “abbuffata” che non rimanda esclusivamente ad un comportamento di “eccesso” ma anche alla perdita di controllo che sono caratteristiche presenti nel comportamento di dipendenza.

Le cause scatenanti di una dipendenza possono essere diverse ma ciò che le accomuna tutte sono i comportamenti di dipendenza, come la ricerca bramosa della sostanza-oggetto (craving), la perdita di controllo e la ricompensa. Per fare un esempio: se applicassimo questo modello alla vita di uno studente universitario in piena sessione d’esami e con un alto livello di binge-watching, la possibile presenza del fenomeno del craving potrebbe manifestarsi sottoforma di abbandono degli obiettivi (es. studiare o andare a lezione) in favore della ricerca del soddisfacimento del bisogno di “abbuffata visiva”, attuando poi il comportamento di binge-watching ed ottenendo una ricompensa positiva che rinforzerà il comportamento stesso.

MA COME È POSSIBILE ACCOSTARE IL BINGE-WATCHING AD UNA “DIPENDENZA”?

Sebbene le dipendenze più conosciute siano quelle relative all’uso di sostanze, è molto importante fare attenzione ad altre forme di dipendenza che potrebbero svilupparsi in assenza di sostanze chimiche ma implicate con oggetti o comportamenti (molti dei quali socialmente accettati) come ad esempio il gioco d’azzardo. In quest’ottica anche il binge-watching potrebbe rischiare di subire un passaggio da “Hobby” a “new addiction” o dipendenza senza sostanza (Di Giannantonio, 2015) producendo tutte le implicazioni sulla salute che ne conseguono.

In merito a questo, un recente studio ha cercato di indagare l’associazione tra abbuffata di serie tv e la qualità del sonno (affaticamento ed insonnia). Circa l’80% dei partecipanti si considerava un binge-watcher ed i risultati dello studio hanno mostrato che all’aumentare dell’abbuffata di episodi correlava una peggiore qualità del sonno, maggiore affaticamento ed insonnia e segnalando inoltre che l’abbuffata è prevalente nei giovani e che può essere dannosa per il loro sonno (Liese Exelmans, 2017).

QUALI MOTIVAZIONI SPINGONO AL COMPORTAMENTO DI ABBUFFATA?

Pittman e Sheehan hanno osservato che le motivazioni psicologiche sottostanti al binge-watching sono classificabili in cinque fattori principali: impegno, rilassamento, passatempo, piacere e sociale. Sebbene la spinta motivazionale delle persone nei confronti di questo nuovo modo guardare la televisione si concentri  quindi su esperienze psicologiche positive che facilitano e rafforzano il comportamento (attivando i circuiti di ricompensa), è stato notato che gli spettatori sembrino provare anche sentimenti negativi verso “l’abbuffata” il che potrebbe allinearsi con il concetto di visione “eccessiva” della televisione, che in genere è stata collegata a varie ripercussioni negative (es. depressione, solitudine) e problemi sociali (es. evitamento del mantenimento delle relazioni).

MA HA SOLO CONNOTAZIONI NEGATIVE IL BINGE-WATCHING?

Non sono tutte cattive notizie. Gran parte degli effetti psicologici negativi del binge-watching derivano dal pensare che stai facendo qualcosa che non dovresti fare. Ragionandoci su, anche per senso comune, guardare un film di 159 minuti (Avengers: Infinity War), di 199 minuti (Titanic) o 210 (The Irish Man) è si faticoso ma accettato. Guardare sei/sette episodi a fila di una serie tv di 30 minuti viene percepito come abbuffata. Se va bene impegnarsi nel primo, dovrebbe andare bene impegnarsi nel secondo. Se togli il senso di colpa di aver speso quel tempo dall’equazione, non rimangono molte criticità.

In più, l’atto del binge watching ci estranea temporaneamente dalla nostra routine quotidiana e può fungere come un utile strumento di gestione dello stress, come afferma il lo psicologo John Mayer. Dal punto di vista sociale, inoltre, metterci velocemente a pari con una serie può anche aiutare a favorire le relazioni con altri che hanno guardato il tuo stesso programma.

 

 


Bibliografia

Di Giannatonio M., Martinotti G, Janiri L. (2015). Compendio di Psicopatologia. Fila 37

Exelmans L., Van den Bulck J. (2017). Binge viewing, Sleep, and the role of Pre-Sleep Arousal. Journal of Clinical Sleep Medicine; 13(8): 1001-1008.

Griffee, S. (2013). Netflix ‘binge-watching’shift TV-viewing habits. College USA Today.

Linville, T. (2013). Sites like Netflix often lead to binge watching of TV programs. The Crimson White, 3.

Pittman, M., & Sheehan, K. (2015). Sprinting a media marathon: Uses and gratifications of binge-watching television through Netflix. First Monday, 20 (10).

Wheeler, Katherine S., “The Relationships Between Television Viewing Behaviors, Attachment, Loneliness, Depression, and Psychological Well-Being” (2015). University Honors Program Theses. 98.

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