Non trovare più la strada di casa: il disorientamento topografico

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Cos’è il disorientamento topografico? Il disorientamento topografico è l’incapacità di una persona di ritrovare la strada dove andare in un ambiente familiare e di apprendere nuovi percorsi.

Questo è determinato da due deficit principali:

  • La perdita di rappresentazioni spaziali relative alle relazioni tra gli oggetti nell’ambiente.
  • La perdita di identificare gli oggetti ambientali, ed esempio gli edifici.

Quali tipi di disorientamento esistono? Vi sono tre tipi di disorientamento topografico:

  • L’amnesia topografica.
  • L’agnosia topografica.
  • Paramnesia reduplicativa per i luoghi.

DISORIENTAMENTO: AMNESIA TOPOGRAFICA

L’amnesia topografica è un deficit noto dalla fine dell’Ottocento che si manifesta con l’incapacità del paziente di compiere percorsi familiari prima dell’esordio della malattia, come ritrovare la strada per tornare a casa. Generalmente non vi sono deficit di memoria visiva né di riconoscimento degli aspetti specifici del paesaggio ma questo non è sempre di aiuto soprattutto quando il paziente riconosce gli edifici ma non sa che direzione prendere. Inoltre, il soggetto non riesce a localizzare città e nazioni su una mappa e spesso manifesta confusione.

DISORIENTAMENTO: AGNOSIA TOPOGRAFICA

L’agnosia topografica invece, è anche definita come agnosia ambientale perché si presenta con una difficoltà nel riconoscimento di edifici e luoghi, con una buona identificazione del percorso da intraprendere. Il paziente sa riferire verbalmente il tragitto per raggiungere un luogo familiare e disegnarne una mappa. Inoltre, sa individuare i diversi tipi di edifici (ad esempio una Chiesa da un negozio) ma non sa riconoscere la tipologia della costruzione. A rendere il disturbo più grave vi è la mancanza di identificazione dei volti familiari, chiamata prosopagnosia.

DISORIENTAMENTO: PARAMNESIA

La paramnesia reduplicativa per i luoghi infine, è una forma particolare di disorientamento topografico, dove il paziente pur riconoscendo l’ambiente circostante, sostiene di trovarsi in un altro luogo identico che è il duplicato però di quello originale. Se gli viene chiesto il motivo di trovarsi nella copia del luogo e non nell’originale, si giustifica attraverso confabulazioni (racconti fantastici e incoerenti). Spesso questa tipologia di disorientamento si manifesta in patologie degenerative diffuse, come ad esempio nella malattia di Alzheimer.

Non bisogna mai ignorare i sintomi del disorientamento topografico in quanto possono favorire una corretta diagnosi attraverso test ed esami strumentali.

 

 


Bibliografia

Vallar G. & Papagno C. (2018) Manuale di neuropsicologia, Bologna, il Mulino.

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