psicologia utilizzo eccessivo del porno e dipendenza

Utilizzo eccessivo del porno: tra pornografia e dipendenza

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L’utilizzo eccessivo del porno è un fenomeno che può creare dipendenza. Nel 1997, esattamente dopo sei anni dalla diffusione del World Wide Web, esistevano già novecento siti porno online.

UTILIZZO ECCESSIVO DEL PORNO: I DATI

Nel 2005 sono stati realizzati in commercio circa 13.500 film pornografici e negli ultimi anni il fenomeno è ancor più in crescita.

Nel 2013 infatti, PornHub (sito conosciuto per essere tra i più utilizzati) aveva quasi 15 miliardi di visualizzazioni. Si stimano infatti 1,68 milioni di visite ogni ora per un intero anno.
Alcuni siti inoltre, permettono di creare una playlist in base alle preferenze dell’utente.

Un ragazzo su tre è considerato un utente assiduo e nel 2013 PornHub è stato il trecentocinquantesimo sito più visitato dai bambini/ragazzi tra i 6 e i 14 anni. Un ragazzo passerebbe in media circa 120 minuti a settimana sui siti pornografici. La maggior parte degli utenti spende circa 9 minuti a sessione e l’orario di maggiore affluenza nei siti pornografici è dalle ore 23 a mezzanotte.

LA PROCRASTURBAZIONE 

Gli utenti che sostengono di visionare quotidianamente i filmati, e quindi di fare un utilizzo eccessivo delle piattaforme pornografiche, hanno ammesso di aver anche rinunciato in alcuni casi ad appuntanti o attività da svolgere perché incapaci di interrompere la visione dei filmati in questione.  Proprio per questo è stato coniato il nuovo termine “procrasturbazione” che indica il procrastinare gli impegni a causa della visione dei filmati pornografici.

Uno studio effettuato in Belgio ha confermato che la visione di filmati pornografici in adolescenza abbassa il rendimento scolastico. Il problema non deriva solamente dalle ore dedicate al porno, ma si instaura un circolo vizioso dovuto alla curiosità, all’eccitazione e all’alto grado di coinvolgimento cognitivo così che il soggetto percepisce meno interessanti altre attività gradevoli.

PORNOGRAFIA E COMPORTAMENTO INQUIETO: POSSIBILE RELAZIONE?

Gli psicologi Dolf Zillmann e Donn Byrne hanno teorizzato rispettivamente il “Modello di trasferimento dell’eccitazione sessuale”  e la “Sequenza del comportamento sessuale”, suggerendo che l’eccitazione sessuale derivata dal porno possa alterare il comportamento del soggetto, rendendolo maggiormente inquieto. Sono necessari però altri studi che confermino questa teoria.

Inoltre, l’utilizzo eccessivo del porno è correlato con una minor soddisfazione nei rapporti sociali, problemi di intimità e di attaccamento nella vita reale.

PORNOGRAFIA E RELAZIONI SOCIALI 

In uno studio dell’Institute for Public Policy Research (IPPR) due ragazzi su tre e tre ragazze su quattro pensano che la visione di filmati pornografici provochi atteggiamenti irrealistici riguardo l’attività sessuale. Molti ragazzi sono consapevoli della possibile dipendenza dalla pornografia; il 78% delle ragazze e più della metà dei ragazzi sono convinti che quest’ultima possa avere un impatto negativo sulle relazioni tra i giovani.

Alcuni autori ipotizzano che l’uso eccessivo del porno in soggetti isolati socialmente possa avere maggiori effetti negativi, soprattutto se questi non hanno mai avuto rapporti sessuali. Questa visione viene supportata dal fatto che questi ragazzi (spesso considerati timidi) possono vedere il sesso come prestazione fisica, senza emozione, romanticismo, comunicazione e condivisione. Vi è anche un paragone negativo in quanto spesso gli attori sono di bella presenza, fisicamente prestanti e la durata dei loro rapporti sessuali è generalmente elevata prima di raggiungere l’orgasmo.

L’IMPORTANZA DELL’EDUCAZIONE SESSUALE

È importante quindi, creare dei programmi di educazione sessuale per:

  • Promuovere la consapevolezza dei comportamenti sessuali,
  • Promuovere l’utilizzo del preservativo per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili e da gravidanze indesiderate,
  • Ma soprattutto bisogna educare i ragazzi ad avere una buona consapevolezza emotiva senza vergognarsi dei propri sentimenti e delle emozioni esperite.

L’emozione sorge laddove corpo e mente si incontrano.
Eckhart Toll

 

 


Bibliografia:

Beyens I., Vandenbosch I., et al., (2015). “Esposizione di giovani adolescenti alla pornografia su internet: Correlazioni tra durata puberale, sensation seeking, e performance accademiche, Journal of Early Adolescence.

Ogas O., e Gaddam, S. (2011). A Billion Wicked Thoughts: What the World’s Largest Experiment reveals about Human Desire, New York, NY: Penguin Group (USA), Inc., 8.

Tylka T., 2015, “No harm in Looking, Right? Men’s pornografy Consumption, Body Image, and Well-Being”, Psychology of man and masculinity, 16 (1), 97-107.

Zimbardo P., Coulombe N. (2017). Maschi in difficoltà: perché il digitale crea sempre più problemi alla nuova generazione e come aiutarla. Milano, Franco Angeli.

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